- Famiglia Rutacee
- Genere Citrus
- Specie reticulata
La pianta del mandarino sembra sia originaria della Cina o dell Indocina dove era conosciuta già ben 3000 anni fa, in Europa e in America comparve nel XIX secolo.
Il nome mandarino pare derivi dal fatto che ha colore simile all'abito dei funzionari cinesi chiamati appunto mandarini.
Per molto tempo fu coltivato solo nel bacino del mediterraneo ora i principali produttori son il Giappone, il Brasile, la Spagna, l'Italia.
La pianta del mandarino è robusta alta fino a 4,5 m, le foglie sono ovali, i fiori molto profumati e singoli, è un frutto invernale cioè produce frutti da dicembre a marzo.
Varietà
- Il mandarino (Citrus reticulata) detto anche Avana è di colore arancione-giallo, assomiglia ad una piccola arancia leggermente schiacciata, si sbuccia facilmente e si divide in piccoli spicchi facili da separare, la polpa è dolce e meno acida di altri agrumi.
- Il tangerino è un incrocio tra il mandarino e l'arancia amara, il suo nome deriva dalla città marocchina di Tangeri porto dal quale partivano le navi per l'esportazione dei frutti, è coltivato soprattutto negli Stati Uniti.
- Il clementino deriva dall'incrocio del mandarino e l'arancia amara, fu creato all'inizio del XX secolo in Algeria da un monaco francese Clément Dozier da cui prese il nome. Ha la scorza sottile di colore arancio lievemente rossastro, la polpa leggermente succosa e dolciastra può essere privo di semi.
- Il tangor (Citrus nobilis) è ottenuto dall'incrocio tra il tangerino e l'arancio dolce è il principale ibrido del mandarino.
- Il mapo-tangelo (Citrus paradisi e Citrus reticulata) è ottenuto dall'incrocio tra un mandarino e un pompelmo, ha la polpa succosa e acidula ma più zuccherina del pompelmo.
- L'ugli è una varietà che deriva probabilmente dall'incrocio tra il tangerino e il pompelmo o forse da un pompelmo e un'arancia amara, è stato scoperto in Giamaica all'inizio del XX secolo. Ha l'aspetto curioso e piuttosto brutto da qui il none ugly che inglese significa brutto. L' ugli ha la buccia rugosa di colore rosso giallastro o verde a seconda delle varietà, la polpa è succosa più dolce del pompelmo, leggermente acida e quasi priva di semi.
Valore nutritivo
Il mandarino è un'ottima fonte di vitamina C, contiene vitamina P , vitamina A, calcio, potassio e fibre, 100 g di frutto forniscono 72 calorie.
Impiego
Il mandarino si consuma generalmente al naturale, come le arance si può usare nelle macedonie, nei piatti agrodolci, per guarnizione di dolci crostate e bavaresi. La buccia grazie alla presenza di limonene viene usato per produrre liquori o sciroppi.
Acquisto
I frutti devono essere pesanti in rapporto alle dimensioni senza macchie e zone molli.
Conservazione
I mandarini si conservano a temperatura ambiente in luoghi freschi ed areati circa una settimana, in frigorifero 1-2 settimane.
Curiosità
Il mandarino ha un effetto drenante e depurativo, è utile per combattere la ritenzione idrica e la cellulite. L'olio di mandarino è utilizzato per massaggi corporei, lascia la pelle vellutata ed idratata perché viene assorbito completamente.