- Famiglia: Crocifere
- Specie: Raphanus sativus
Il ravanello è un ortaggio annuale di cui si consuma la radice mentre le foglie, se sono tenere e fresche, possono essere consumate come gli spinaci. È probabilmente originario del mediterraneo orientale o dell’Asia occidentale, ed è stato uno dei primi ortaggi ad essere consumato. I Babilonesi e gli Egiziani lo consumavano già 4000 anni fa ed era molto apprezzato per le sue doti medicinali. Fu introdotto in Cina nel 500 a.C, i cinesi hanno selezionato varietà con la radice più grossa e meno piccanti di quelle coltivate in Europa. Il suo nome latino raphanos significa che spunta facilmente perché il ravanello cresce con facilità.
- Varietà: Esistono numerose specie di ravanello, di colore nero, rosso (varietà Saxa e il Mezzo lungo di Napoli), bianco (varietà Candela di ghiaccio e il giapponese Daikon entrambi a radice lunga)
- Valore nutritivo: I ravanelli crudi sono una buona fonte di vitamina c e di potassio contengono anche acido folico. Si consumano, in occidente prevalentemente crudi, mentre in oriente sono apprezzati marinati o cotti. 100 gr contengono 17 kcal
- Conservazione: Quando si acquistano i ravanelli devono essere sodi senza macchie e parti danneggiate, le foglie devono essere di un verde brillante. Si conservano a lungo soprattutto se non hanno più le foglie. In un sacchetto bucherellato e non lavati si conservano anche una settimana.